RICORRENZE DI APRILE

1° aprile 1609– La Comunità di Chiavari partecipa al giubilo per l'elezione del nuovo Dûxe della Repubblica di Genova, il Doge biennale Agostino Pinelli.

1° aprile 1628 – Giovanni Luca Chiavari, di famiglia emigrata da Maxena a Genova nel 1150, è Doge dal 1627 al 1629. Nella notte tra 31 e 1°, grazie a una delazione, stronca la congiura ordita da Giulio Cesare Vaccaro che viene decapitato: se ne demolisce il palazzo e su quel sito si erige una colonna infame a perenne memoria.

1° aprile 1849– L'avvocato David Morchio, col generale Avezzana e il deputato Reta triumviro di Genova insorta contro i piemontesi, parla ai chiavaresi nel Teatro Civico, esortandoli ad andare in soccorso dei genovesi. Caduta Genova e condannato a morte, il Morchio, esule per anni a Costantinopoli, morirà, amnistiato, a Borzonasca.


2 aprile 1564– Sette galeotte del corsaro Ulug Alì, detto Uccialì il tignoso, attaccano Moneglia. I barbareschi sciamano nei vicoli, saccheggiano, catturano un centinaio di giovani. Ulug Alì, un calabrese rapito fanciullo e convertito, nel 1568 sarà Pascià d'Algeri e nel 1571 comanderà l'ala sinistra della flotta turca a Lepanto.

2 aprile 1936 – Muore in combattimento a Passo Mecan (Africa Orientale) Tito Groppo: nato a San Pier di Canne il 4 marzo 1911, è il primo caduto chiavarese in questo teatro di guerra.


3 aprile 1796 - Alla sera nel borgo di Chiavari s'accendono 14 lumi ad olio vecchio ben purgato,  posti dalla Società Economica. Il presidente Stefano Rivarola ne dona poi altri 40 e la luce pubblica, la prima in Liguria, al 1° novembre è estesa a Rupinaro. Perfino Genova avrà, sino al 27 settmebre 1797, solo le luci delle madonnette.

3 aprile 1837 – A Chiavari, sulla via litoranea “ per la Toscana”, non lontano dal ponte “napoleonico” in legno alla foce dell'Entella, viene posta la prima pietra del Conservatorio delle Figlie di Maria SS. Dell'Orto. Il primo braccio verrà terminato nel 1839, la chiesa nel 1850.

3 aprile 1841 –Muorea NizzaDomenico Antonio Garibaldi, capitano di gran cabotaggio e mercante, nativo di Chiavari. È padre dell'esule Giuseppe Garibaldi che a quell'epoca, in Sud America, si batte in difesa della Repubblica del Rio Grande do Sul.


4 aprile 1525– Il Capitolo di San Lorenzo di Genova prende possesso dei beni chiavaresi del convento di Sant'Eustachio (già assegnatogli nel 1512) unitamente all'Ospedale fliscano di San Cristoforo di Capoborgo ma ambedue, nel 1573, devono essere ceduti al Comune di Chiavari.

4 aprile 1642 – Ventidue chiavaresi, quasi tutti camalli addetti ai lavori di sbarco merci e alaggio degli scafi sulla spiaggia, si uniscono, con licenza della Confraternita di S. Antonio, nella “Compagnia della Croce”, donando all'altare del SS. Crocifisso, perché vi arda perennemente, una lampada d'argento del peso di 13,5 libbre.

4 aprile 1806 – Il maire (il sindaco al tempo dell'Impero) di Chiavari, Giacomo Copello, decreta che il suono delle campane che il Sabato Santo annunzia il Gloria della Messa solenne sia quello della Chiesa di San Giobatta echenessunaltra campana di chiesa chiavarese possa precederlo, pena arresto e consegna del reo al tribunale.

4 aprile 1831 – Al Teatro Civico di Chiavari si esibisce la famiglia viennese Vetz. Si leggerà sul giornale … Domenica 4 una famiglia tedesca ha fatto in Teatro giochi, forze erculee e simili... questa famiglia, due donne e ragazzi compresi, sono tutti di una bellezza sorprendente, sembrano angeli.


5 aprile 1193 – Una bolla di papa Celestino III dichiara che la chiesa, dedicata a San Giovanni Battista, costruita nel 1182 nel nuovo borgo di Chiavari dall'arciprete di Lavagna Bardone Fieschi, deve rimanere soggetta alla plebània lavagnina.

6 aprile 1800– Gli austriaci attaccano i francesi del gen. Massena che attendono Napoleone in Liguria. Genova, assediata da metà aprile, capitola il 4 giugno, stremata da pestilenza e carestia. Il chiavarese Mongiardini è a capo della Commissione Sussistenze. I fontanini hanno fornito agli austriaci centinaia di scale per l'assedio.

6 aprile 1849 – I chiavaresi apprendono con sgomento che il 4, a Genova, i bersaglieri di Alfonso La Marmora si sono impadroniti del Forte Tenaglia e che tutta la notte si è combattuto sulle mura di San Benigno con le campane suonanti a stormo. Si saprà poi che il 6 il gen. La Marmora ha fatto bombardare la città insorta.

6 aprile 1860– Il Consiglio Comunale di Chiavari, per onorare Giuseppe Garibaldi, figlio di padre chiavarese, e nel contempo risarcirlo della cessione dell'italiana Nizza, sua terra natale, alla Francia, delibera di conferirgli la cittadinanza chiavarese.


7 aprile 1784 – Il Governatore Vincenzo Pittaluga decreta che i patroni dei navigli chiavaresi sono obbligati a trasportare a Genova, per essere ricoverati all' Ospedale di Pammatone, i malati ricoverati da tre giorni all'Ospedale chiavarese di San Cristostoforo di Capoborgo, ove le loro condizioni e quelle del mare lo consentano.


8 aprile 1356 – Da un atto notarile si evince che la Comunità chiavarese è amministrata da un Concilio di Sapienti, eletto dal Parlamento di 30 cittadini, le cui norme sono definitive e ufficializzate dal Vicario della Riviera Orientale, Podestà di Chiavari e Lavagna. Tale Podesteria era stata riconosciuta nel 1234.

8 aprile 1849 – Dopo le avanguardie giunge a Chiavari il grosso dei 5865 uomini della Divisione Lombarda, coi bersaglieri di Manara e la compagnia Sanguineti. Sono stremati da cinque giorni sui sentieri tra Bobbio e Borzonasca dove sono stati instradati, con l'inganno, perchè non portino aiuto ai genovesi aggrediti dai bersaglieri piemontesi.

8 aprile 1931 – Al Cinema Centrale di Chiavari (già Edison Centrale, oggi Mignon) viene proiettata la pellicola La Canzone dell'Amore, il primo film italiano sonoro, cantato e parlato. Grande concorso di pubblico entusiasta.

8 aprile 1951 – Al chiavarese Teatro Charitas il sarto-attore-filosofo Rocco Levaggi presenta l'Associazione “Sebastiano Descalzo” nella divertente commedia dialettale No mescia feuggia che Dio no veuggia. Tra gli attori Domenico Bancalari e Agostino Canova, indimenticabili filodrammatici chiavaresi.


9 aprile 1794 – A S. Lorenzo della Costa, presso Santa Margherita Ligure, muore Giovanni Cristoforo Gandolfo. Nato a Chiavari nel 1719, ha studiato giurisprudenza prima con Gio. Andrea Solari e poi con Paolo Costa il vecchio, divenendo illustre in quella disciplina.


10 aprile 1808–Viene trasmesso il primo messaggio, col telegrafo ottico “tipo Chappe modificato”, dalla stazione situata alla quota 330 m del monte Cucco. È stata installata, nel 1807, a cura di un Ispettore ai semafori del Comando della Grande Armée, per Chiavari, Capoluogo del Dipartimento degli Appennini dell'Impero napoleonico.

10 aprile 1814 – Incalzando i francesi dalla Toscana arrivano a Chiavari le truppe inglesi e napoletane comandate da Lord William C. Bentinck. Sono i primi inglesi visti in città: il loro vessillo è stato alzato sulla torre e la loro flotta, che naviga sotto costa, è la più potente mai vista.

10 aprile 1961– Il chiavarese Guido Stagnaro, creatore del popolare pupazzo Topo Gigio, lo presenta nella sua città ricordando l'esperienza, nel 1952, del Piccolissimo di via Raggio, il teatro chiavarese delle marionette, con personaggi come Wanda Osiris e le sue soubrettes.


11 aprile 1880 – Nasce a Lavagna Augusto Cesare Scala, quattro anni dopo la morte del nonno, G.B. Scala, il chiavarese “nemico dei negrieri”. Bimbo, emigra col padre in Argentina. Ricoprirà i più alti ruoli nell'Università rioplatense: titolare della cattedra di botanica, sarà un precursore degli studi d'anatomia e istologia vegetale.

11 aprile 1937–Muore a Genova lo scultore Luigi Brizzolara, nato a Chiavari il 14 luglio 1868. A Chiavari sono suoi i monumenti a Vittorio Emanuele II, a Emanuele Gonzales e ai Caduti, e statue come l'Angelo del cimitero urbano e vari Santi, in Argentina e Brasile è stato scelto per realizzare i monumenti all'indipendenza nazionale.


12 aprile 1799– Un parroco rurale, dei molti coinvolti dalla Società Economica di Chiavari nella nuova coltura della patata a rimedio della carestia, dichiara che grazie al tubero … da vent'anni a questa parte si sono rese stabili 20 circa famiglie che andavano vagando, ed erano per espatriare, ed altre 20 circa si sono rimpatriate.


13 aprile 1991 –Il Comune di Chiavari, su iniziativa dell'Associazione culturale O Castello, si gemella con quello di Carloforte, nell'isola sarda di San Pietro, comunità di antica origine e lingua genovese. La Società Economica, il 14, conferisce la nomina di Socio Perpetuo al comune dei fratelli “carolini”.


14 aprile 1422 – Sul piazzale della chiesa di San Tomaso del Curlo i fratelli Giovanni, Pietro e Benedetto de Doxio, giurano, davanti al notaio Nicolò Rivarola, di rendere la libertà, in suffragio del padre defunto, alla loro schiava Caterina, purché essa accetti di servirli per altri due anni senza salario alcuno.

14 aprile 1860–Giuseppe Garibaldi, 3 settimane prima della partenza da Quarto, scrive al Consiglio comunale di Chiavari che il 6, ora che la natia Nizza è ceduta alla Francia, gli ha conferito la cittadinanza. Definisce Chiavari come … città cara al mio cuore per tanti titoli e culla dei miei antenati …


15 aprile 1208 –Dopo il lodo Consolare del 19 ottobre 1178 per l'urbanizzazione di Chiavari, un nuovo decreto concede ai Chiavaresi di spostare verso l'Entella le mura di levante, includendo nel borgo il quartiere di S. Marco, sorto all'esterno delle mura: fuori dalla nuove mura verrà costruito il definitivo Capoborgo.

15 aprile 1791–Ventun lungimiranti cittadini, più il Governatore Stefano Rivarola, che viene eletto Presidente, riuniti nel suo palazzo, costituiscono formalmente la Società Economica del Territorio di Chiavari. Prima, in 54, ne avevano sottoscritto i Capitoli preliminari, dove s'impegnavano ad agire per lo sviluppo del comprensorio.

15 aprile 1834–Giuseppe Mazzini, esule in Svizzera, convince a Berna i rappresentanti della Giovine Polonia e della Giovine Germania a sottoscrivere con la Giovine Italia un Atto di fratellanza, patto costitutivo della Giovine Europa, volto a promuovere un ideale federativo in risposta agli egoismi nazionalistici.


16 aprile 1621– I Chiarella residenti nel natio Curlo difendono gli interessi della locale chiesa di San Tomaso in una causa contro l'Arcivescovo di Genova. Altri membri della famiglia sono invece già scesi agli Scogli, a metà del XVI sec., iniziando a piantare aranci nei terreni noti, due secoli dopo, come Tenuta Chiarella.

16 aprile 1742 – Papa Benedetto XIV accoglie la richiesta della Compagnia chiavarese di N. S. del Soccorso, attiva dal settembre 1750, che i privilegi previsti le vengano riconosciuti fintanto che utilizzerà i fondi raccolti per armare navi al solo scopo di riscattare i marinai caduti schiavi dei Barbareschi.


17 aprile 1725 – Il locale, adiacente al bastione di S. Antonio, dell'Oratorio di Santa Caterina, in una relazione sulle fortificazioni chiavaresi è detto “della Compagnia della Vallona”. Dal 1770 sarà ristrutturato per tenervi rappresentazioni sacre e poi anche profane: diverrà noto come Teatro della Ballona.

17 aprile 1751 – I massari dell'Oratorio chiavarese della SS. Annunziata saldano le spese, di cui si riconoscono debitori, per l'illuminazione e l'allestimento della Sacra rappresentazione della Passione di Nostro Signor Gesù Cristo, che si è tenuta nella loro struttura.

17 aprile 1798 – Nella Chiesa di San Giobatta si sposano il fravego Tomaso Bixio e Colomba, figlia quindicenne di Bartolomeo Caffarelli, commerciante di velluti di Zoagli. Tra i figli si evidenzieranno Giacomo Alessandro, nato a Chiavari nel 1808, e Gerolamo Nino, nato nel 1821 a Genova dove, nel 1816, si era trasferita la famiglia.

17 aprile 1940– Al Teatro “Cantero” va in scena un Rigoletto memorabile. Accanto a Carlo Galeffi, celebre baritono della Scala, nel ruolo di Gilda canta il famoso soprano Lina Pagliughi, voce e tecnica splendide in un fisico eccessivo: è un po' una gloria locale perché è nata a New York da padre di Vicomezzano di Rezzoaglio.


18 aprile 1901 – La Società Ginnastica “Pro Chiavari”, visto l'esito soddisfacente della Battaglia Floreale dell'anno precedente, comunica di aver promosso, per il 28 del mese di aprile, un primaverile Corso dei Fiori, invitando tutti i chiavaresi a partecipare.

18 aprile 1968–L'Amministrazione di Chiavari, guidata dal 1960 dal sindaco Luigi Gatti, comandante della Capitaneria del Porto di Genova, approva il progetto del nuovo lungomare cittadino, già avviato dalla precedente amministrazione del sindaco prof. Raffele Ferretti, preside della Scuola Media Statale G. B. Della Torre.


19 aprile 1814 – Accolti dall'entusiasmo popolare gli Inglesi entrano a Genova con i contadini di Borzonasca e della Fontanabuona: a Chiavari l'antico vessillo genovese sventola sulla torre, già dal 16, e qualcuno esibisce la coccarda rossa e bianca. Alcune tasse vengono ridotte, altre, come quelle di bollo e registro, abolite.


20 aprile 1209– Ugo Embriaco viene eletto nella carica di Podestà di Chiavari, Lavagna, Rapallo e Cicagna: succede a Ugolino Cavarunco eletto nel 1208 e, a sua volta, subentrato a Guglielmo Embriaco, eletto primo Podestà del levante nel gennaio 1204.

20 aprile 1252 – Papa Innocenzo IV, nato Sinibaldo Fieschi, assoggetta l'Ospedale dei lebbrosi, sito allo rivo de li martori (presso il ruscello delle lontre) di San Lazzaro, alla basilica gentilizia dei Fieschi di San Salvatore di Lavagna.

20 aprile 1591– G. B. Bacigalupo, rettore della parrocchia del borgo di Chiavari, inizia a tenere il Libro dei Morti, primo saggio di Stato d'anime: le persone sono censite sulla base di vie che oggi in parte hanno mutato nome, Via dei Ravaschieri, Via dei Cogorni, Vico dei Robbi, Vico degli Untori, Vico dei Richeri, Vico Retto, ecc.

20 aprile 1913– Chiavari, dove era nato nel 1865, festeggia l'Amm. Enrico Millo che, nel luglio del 1912 , da Capitano di vascello Capo Ispettore Siluranti, aveva condotto 5 torpediniere nella c.d. “impresa dei Dardanelli”. Il Sindaco Nicola Arata gli consegna una “sciabola d'onore” e viene organizzato un corso fiorito.

20 aprile 1991– Alle ore 17.15 il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga giunge da Genova, scortato da Corrazzieri motociclisti, alla Sede della Società Economica di Chiavari. Ne visita il Museo Storico e la Quadreria e partecipa, nella Sala Ghio-Schiffini, alla celebrazione del Bicentenario di fondazione della Società.


21 aprile 1229–Viene nominato a reggere la chiesa di S. Andrea di Rovereto un parroco che funga anche da amministratore del locale hospitale dedicato a San Quirico. A questo, nel 1597, verrà accorpato l'hospitale di Sant'Orsola, sopprimendolo, posto ai piedi della salita di S. Pietro di Rovereto.

21 aprile 1802 – La parrocchia di Bacezza, dipendente dalla chiesa di San Pietro “delle canne” da 237 anni, è decretata autonoma dalla Commissione straordinaria del Governo della Repubblica Democratica Ligure, formalizzando quanto già deciso il 7 marzo dall'Arcivescovo di Genova Giovanni Lercari.

21 aprile 1913–Il primo aereo a sorvolare Chiavari è l'artigianale monoplano Blériot del pilota piemontese Romolo Manissero, detto la libellula rossa. Pioniere dell'aviazione civile e militare italiana, vincitore nell'ottobre 1911 del raid Milano-Torino e ritorno, decolla e atterra sulla spianata del Prato, l'attuale Piazza Roma.


22 aprile 1667– Trascorsa l'aggressione savoina alla Repubblica del 1625, e definitivamente cessato ogni scopo difensivo dei fossati della cinta muraria, Giobatta Repetto è il primo nuovo affittuario di un loro tratto: la Comunità chiavarese, sin dal 16 agosto 1522 li ha già affittati, col consenso del Senato, come giardini ed orti.


22 aprile 1843– Muore improvvisamente a Genova, sotto la Loggia di Banchi, il poeta Martin Piaggio, tra gli autori dell'Olimpo poetico in lingua genovese. Nato il 30 dicembre 1774, il suo nome è legato, in particolare, al Lunario genovese del Sciö Reginn-a, iniziato nel 1814.


23 aprile 1193 – Una bolla di papa Celestino III attesta che il primo chiavarese con un'alta carica navale fu Bombellus de Burgo,Gugliemo Bombellodetto Bombellone, di San Colombano di Vignale. Nel 1124, Console di Genova e Consigliere d'armata navale, con 7 navi predò 22 navi da carico scortate dalla Sardegna da 9 galee pisane.

23 aprile 1621– Peste a Chiavari : il Commissario Generale sopra le milizie convoca gli uomini tra i 17 e i 60 anni, sotto pena di 2 anni di galera, in funzione di Guardie di  Sanità ... dentro le mura...alla torre di Merea...alla torre dei Ravaschiero...a Capoborgo...al Castello...alla torre di Bielara...al baluardo di S. Francesco.

23 aprile 1848– Jacques Alexandre Bixio, nato a Chiavari nel 1808, fratello maggiore di Nino, viene eletto deputato del dipartimento del Doubs all'Assemblea Costituente e Legislativa di Parigi. Rieletto ne sarà, per acclamazione, vicepresidente. Sarà Ministro dell'agricoltura e del commercio e consigliere comunale di Parigi.


24 aprile 1855– Davanti a S. Fruttuoso prende fuoco il piroscafo inglese Croesus, che trasporta da Genova in Crimea trecento militari sardi. Mentre il vascello affonda, le sorelle sanfertusine Maria e Caterina Avegno soccorrono i soldati: Maria, madre di otto figli, ne salva molti ma infine annega per i troppi che le si aggrappano.

24 aprile 1870– Viene inaugurata la tratta ferroviaria da Chiavari a Sestri Levante. La rete, che ha riunito tutte le linee ferrate del Nord Italia, è gestita dalla Società Ferroviaria Alta Italia, creata nel 1865, che fa capo alla società finanziaria dei banchieri Rothschild.

24 aprile 1906 – Al Teatro “Verdi”, primo tra i locali pubblici chiavaresi, arriva finalmente il cinematografo, con sei giorni consecutivi di rappresentazioni, fino al 29 del mese, a cura del signor G. Bertolini di Reggio Emilia.

24 aprile 1919 – Alla foce dell'Entella si demolisce il bel ponte in legno “di Napoleone” costruito nel 1811. È ancora in uso e in buone condizioni, ma, costruito il nuovo ponte in muratura “di corso Dante”, non si vuol più manutenerlo. Se ne vende il legno ben stagionato, dividendo i proventi: un terzo a Lavagna, due terzi a Chiavari.

24 aprile 1945– I carri armati alleati sono bloccati all'estremità lavagnese del ponte, poi battezzato “della libertà”, dai tiri dell'artiglieria tedesca delle Grazie. Il Battaglione partigiano Longhi guidato da Paolo Castagnino Saetta, sceso dalla val Graveglia, è respinto verso S. Lazzaro mentre tenta di avvicinarsi a Chiavari.

24 aprile 1945– Due distaccamenti della Divisione Giustizia e Libertà Matteotti attaccano la Casa del Fascio di Rapallo. Si concorda una tregua ma, quando ormai è calata la notte, un sopraggiunto gruppo di SS, forse ignaro dell'accordo, cattura 13 partigiani: 2 fuggono ma 11 vengono fucilati contro un muro antisbarco e 6 muoiono.


25 aprile 1653 – Nell'archivio del Santuario di Bacezza si legge che in questa data la Chiesa figura ancora tra le 55 chiese soggette alla Pieve di Lavagna, la più antica chiesa suffraganea dell'Archidiocesi di Genova. Solo le pievi dispongono del Fonte battesimale e dell'Olio santo e le parrocchie, a loro volta, ne sono suffraganee.

25 aprile 1945–All'alba, poche ore prima della liberazione di Chiavari, viene ucciso il partigiano ventenne Ottorino Bersini Basea della Brigata garibaldina Coduri. Gruppi partigiani e truppe alleate entrano in città. Alle 22 il CLN n°311 comunica di aver preso in consegna il Municipio. Tutte le campane suonano a festa.

25 aprile 1963 - Viene benedetta la prima pietra del porto di Chiavari alla presenza del ministro delle Partecipazioni Statali Giorgio Bo. L'avvio dei lavori è stato approvato nell'ottobre 1962. Le strutture principali dell'approdo "turistico di IV classe", fortemente voluto dall'Amministrazione Gatti, saranno completate nel 1976.


26 aprile 1814– Il generale inglese Lord William Bentinck redige il proclama che ristabilisce la costituzione degli Stati Genovesi qual'era nel 1797 e nomina 13 genovesi per un Governo provvisorio. La speranza di tornare alla Repubblica di Genova indipendente si spegnerà con il suo asservimento forzato al Regno sardo-piemontese.


27 aprile 1661– Il Magnifico Emanuele Brignole, la cui famiglia porta il nome della frazione di Rezzoaglio da cui giunse a Genova nel XIII sec., dona alla Fabbrica dell'Albergo dei Poveri una somma cospicua, alla condizione, scritta sulla pietra, ...di tener porta aperta a qualunque povero, anco forestiero, alle donne gravide...

27 aprile 1732 – Viene condannato ad una notevole ammenda il marchese Paolo Gerolamo Torriglia, figlio di Porzia Vaccà, una delle ultime discendenti dell'antico casato di Rovereto, per aver demolito, nel 1729, la vecchia Cappella di S. Erasmo, separata dalla Chiesa delle Grazie dalla via costiera, allo scopo di farvi una taverna.


28 aprile 1518 – Gaspare Botto quondam Ruffino “manomette”, ovvero affranca, il proprio schiavo moro Giacomino con l'obbligo di continuare a servire lui e la sua famiglia per altri dieci anni.

28 aprile 1644– Con un diploma la Repubblica di Genova, con intelligenza politica, dichiara che tutti i Liguri soggetti al suo dominio sono e devono considerarsi pari nei diritti e nei privilegi ai cittadini di Genova, ed anzi doversi considerare ed essere Genovesi. Anche Chiavari, semper fidelis avamposto del levante, ne esulta.

28 aprile 1752 – Gli abitanti di Bacezza, guidati dal parroco di San Pietro delle Canne, loro parrocchia da due secoli, terminano la costruzione della strada, iniziata tre anni prima, che da Gersuolo, dove c'è il convento dei Frati Cappuccini, facilita l'accesso al Santuario di N. S. dell'Olivo.

28 aprile 1872 – Al Teatro Civico di Chiavari, in uno Spettacolo Straordinario di Beneficenza, l'Accademia Drammatico-Filantropica presenta La fioraia di Firenze e il Deputato al Parlamento ovvero Nobiltà e Plebe.


29 aprile 1646– Nell'Oratorio chiavarese della Confraternita di Sant'Antonio trenta comici (nel senso drammaturgico della parola) mettono in scena una Sacra Rappresentazione che ha per titolo Mortorio di Gesù Cristo.

29 aprile 1800 – Il francescano Diego Argiroffo, nato a Chiavari nel 1738, raccoglitore delle memorie cittadine, viene denunciato agli occupanti austriaci da reazionari locali e da suoi confratelli, perchè ha affermato che agli austriaci sarebbe toccata la stessa fine del 1746 (con Balilla) e s'è rifiutato di gridare Viva l'Imperatore!

29 aprile 1856– Il gen. Alfonso Lamarmora, comandante della spedizione piemontese in Crimea, scrive al Comune di Genova che gli spedirà due iscrizioni con stemma gentilizio staccate dalla Torre dei Genovesi di Balaclava. Una, del 1453, reca lo stemma del chiavarese Barnaba Grillo, console di Cembalo (l'antico nome di B.) nel 1453-54.


30 aprile 1595– L'epigrafe di una lapide affissa nella Cittadella celebra i successi conseguiti nel 1594, per merito del Capitano di Chiavari Aurelio Tagliacarne, patrizio genovese, nella lotta contro il brigantaggio che da lungo tempo infesta le vallate dell'entroterra chiavarese.

 

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