Raccolta di memorie storiche
Archivi Storici
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Memorie e Documenti della Biblioteca Civica
La Biblioteca Civica di Chiavari, gestita dal Comune e dalla Società Economica, custodisce una vasta raccolta di archivi storici, manoscritti e stampe che rappresentano preziosi tasselli della memoria collettiva.
Archivi
Archivio della Società Economica di Chiavari
Vasta documentazione che testimonia l’attività della Società Economica dalla sua costituzione, avvenuta nel 1791. Nei secoli l’ente, anche con il sostegno di importanti benefattori, ha fondato e gestito a Chiavari scuole, enti di assistenza, commissioni attive nel potenziamento e valorizzazione delle pratiche agricole, dell’artigianato e del commercio. Tutt’oggi promuove premi (come il “Turio-Copello”) ed offre borse di studio per queste finalità.
La Società Economica è ancora una delle principali istituzioni culturali cittadine: possiede una ricca Biblioteca, una pregiata quadreria e i Musei del Risorgimento, dei Combattenti, dell’artista Lorenzo Garaventa.
Archivio della famiglia Torriglia
Pervenuto in comodato dalla Direzione dell’Istituto “Pietro Torriglia” nell’anno 1996.
Forse originari dell’omonimo paese dell’entroterra genovese, i Torriglia emersero a Chiavari nel XVII secolo a seguito del matrimonio di Giovanni con l’ultima erede dell’antica famiglia chiavarese dei Vaccà e successivamente furono ascritti al patriziato genovese.
Archivio della Famiglia Rivarola
Donato dagli eredi Rivarola nell’anno 1907.
Archivio dell’antica e nobile famiglia chiavarese nobilitata nel 1496 dall’imperatore Massimiliano I con il titolo marchionale. Vi apparteneva Stefano Rivarola (1755-1827), ambasciatore della Repubblica di Genova presso la zarina Caterina II di Russia (1783), governatore di Chiavari, fondatore e primo presidente della Società Economica.
Archivio della famiglia Costa-Zenoglio
Pervenuto in dono dall’erede, sig. Margherita Brignole nel 2008.
La nobile famiglia Zenoglio emerse nel XVIII secolo, in particolare con Rolando, facoltoso notaio, originario della valle Sturla e maire di Chiavari nel periodo napoleonico. A seguito del suo matrimonio con Vittoria Costa la casata assunse il doppio cognome.
Archivio Napoleonico (già del barone Albert Lumbroso)
Pervenuto tra il 1943 e il 1946 dalla signora Ortensia Cuneo, parente del barone Albert Lumbroso.
Dal 1805 al 1815 Chiavari entrò a far parte dell’Impero francese, venne prescelta dal Bonaparte quale capoluogo del Dipartimento degli Appennini ed elevata al rango di città. Primo prefetto fu André Rolland de Villarceaux, al quale successe Maurice Duval.
Archivio Nicolò Filippo Lagomaggiore (XIX secolo)
Pervenuto in dono dall’erede, sig. M. Gianelli, nel 1939.
Uomo di molto ingegno e dottrina, versato in botanica, geometria, musica, con doti di pittura e non di trascurabile vena poetica, si applicò anche all’invenzione di piccoli macchinari. Scrisse un breve manoscritto di carattere storico, intitolato Dell’origine ed ingrandimento della Chiesa di S. Giacomo di Rovinale, era il 1795.
Archivio Sem Benelli (1877-1949)
Pervenuto nel 1950 per lascito testamentario dell’autore.
Nativo di Filettole (Prato), scrittore simbolista, amico di Marinetti, fu un celebre drammaturgo (La cena delle beffe, 1909), autore di tragedie e commedie di ambientazione storica. Nella Prima Guerra Mondiale fu decorato con medaglia d’argento per aver partecipato all’azione che portò all’affondamento, nel porto di Pola, dell’ammiraglia austriaca Viribus Unitis, il 1º novembre 1918. Morì a Zoagli, venne sepolto a Prato nel chiostro della chiesa di S. Domenico.
Archivio Giovanni Descalzo (1902-1951)
Archivio Angelo Scorza (1899-1962)
Pervenuto nel 1973 per lascito testamentario.
Fu un importante studioso di araldica e genealogia, autore della Enciclopedia araldica italiana (1955) in 26 volumi.
Archivio Vito Vitale (1876-1955)
Pervenuto in dono dal figlio, prof. Giuseppe Vitale, nel 1966.
Nativo di Portogruaro (Venezia), dal 1913 al 1940 insegnò Storia al Liceo “Cristoforo Colombo” di Genova. Nel 1913 ottenne la libera docenza in Storia medioevale e moderna, che avrebbe poi esercitato all’Università di Genova tra il 1937 e il 1946 tenendo corsi di Storia del Risorgimento, delle Esplorazioni Geografiche e Medievale. Fu segretario della Società Ligure di Storia Patria dal 1931 e morì a Genova.
Archivio Giovanni Battista Canepa Marzo (1890-1972)
Pervenuto in dono dalla vedova, sig. Maria Vitello, nel 1996.
Scrittore, politico e giornalista. Nativo di Chiavari, fu capo partigiano con il nome di battaglia Marzo, fondatore e commissario politico della Divisione “Cichero”. Morì a Milazzo.
Archivio Umberto Vittorio Cavassa (1890-1972)
Giornalista e scrittore. Nativo di Massa, nel 1902 si stabilì a Chiavari (di cui è cittadino onorario), per breve tempo fu redattore de Il Giornale d’Italia, quindi passò al Lavoro di Genova e ne divenne direttore nel 1943. Nel settembre di quell’anno risulta direttore de Il Lavoro e tra il giugno 1946 e il dicembre 1968 diresse Il Secolo XIX. È noto anche come autore di romanzi, quali I giorni di Casimiro (1948), Gente diversa (1956) e La gloria che passò 1961).
Archivio Paolo Castagnino “Saetta” (1920-1997)
Pervenuto in dono dalla vedova nel 1999.
Chiavarese, nella Seconda Guerra Mondiale entrò nelle file della Resistenza greca, poi in quelle partigiane con il nome di battaglia Saetta e comandò un distaccamento della Brigata garibaldina “Coduri”, poi la “Longhi”. Fu decorato di medaglia d’argento al valor militare e della massima onorificenza partigiana sovietica. Fu vicepresidente dell’ANPI provinciale di Genova e consigliere comunale di Chiavari. Studioso delle tradizioni popolari, costituì e diresse a lungo il Gruppo Folk Italiano, noto per gli spettacoli incentrati sulla Resistenza. Si dedicò anche alla riscoperta dei canti partigiani, riproponendoli nel 33 giri Canti della Resistenza (1972).
Archivio Piero Solari (1910-1992)
Pervenuto in dono dalla vedova, sig. Elena Sardo, nel 2004.
Scultore chiavarese, dal 1928 al 1933 fu allievo a Firenze di Libero Andreotti, dal quale apprese il gusto per la compostezza classica e l’essenzialità delle forme, secondo il gusto purista propugnato dal gruppo Novecento di cui Andreotti era esponente. Realizzò nel Tigullio opere monumentali di ispirazione classicista.
Archivio Elena Bono (1921-2014)
Pervenuto in dono dall’autrice nel 2010.
Scrittrice, poetessa, saggista e traduttrice. Nativa di Sonnino (Latina), visse a Recanati, poi a Chiavari. Tra 1943 e 1945 sfollò a Bertigaro sull’Appennino ligure dove si trovò a contatto con le formazioni partigiane e per questo una parte della sua produzione letteraria fu ispirata al tema della Resistenza. Negli anni ’50 fu scrittrice di punta della casa editrice Garzanti assieme al giovane Pier Paolo Pasolini. Dagli anni ’80 tutta la sua vasta produzione letteraria è stata pubblicata della casa editrice Le Mani di Recco.
Archivio Bellagamba
Archivio Bellagamba, collezionista di cimeli verdiani.
Archivio Rev. Giovanni Stagnaro
Archivio Rev. Giovanni Stagnaro, studioso di storia locale.
Pervenuto in dono dal socio Ettore Balossi nel 1967.
Archivio Ranieri degli Esposti
Archivio Ranieri degli Esposti, studioso di storia locale.
Pervenuto in dono dall’autore nel 1990.
Archivio Ettore Lanzarotto
Ettore Lanzarotto, politico, oratore, presidente dell’Azienda di Turismo di Chiavari.
Pervenuto in dono dagli eredi dell’autore nel 1985.
Archivio Paolo Borzone
Paolo Borzone, studioso di storia locale.
Pervenuto in dono nel 2021 dalla figlia Mara Borzone.
Archivio Angelo Daneri
Pervenuto nel 2019 per donazione degli eredi.
Archivio Gerolamo Carniglia
Gerolamo Carniglia, musicista e compositore chiavarese, organista.
Acquistato nel 2008 dal Museo degli Organi di Massa Marittima.
Archivio Metello Pescini
Metello Pescini, redattore capo de Il Secolo XIX negli anni ’30/’40 del Novecento.
Pervenuto in dono dagli eredi nel 2001.
Manoscritti e Stampe
La Società Economica custodisce una preziosa raccolta di oltre 1000 manoscritti di varia natura e 240 stampe. Particolarmente interessanti sono i manoscritti di carattere genealogico di eruditi chiavaresi del XVII/XIX secolo, in particolare:
Gio. Agostino Busco
6 manoscritti relativi alla storia locale dedicati alle maggiori fondazioni religiose chiavaresi e alla storia del borgo (Degli Annali della città di Chiavari e Raccolta miscellanea historica), pervenuti in parte per donazione dell’avv. Giuseppe Bontà e in parte per acquisto.
Gio. Agostino Busco († 1680) sacerdote, fu colui che più compiutamente scrisse, in quel periodo, delle cose di Chiavari.
Carlo Garibaldi
19 volumi manoscritti (16 opere) pervenute in parte per donazione di soci, in parte per acquisto negli anni dal 1947 al 1999.
Carlo Garibaldi (1756-1823) fu la più emblematica espressione del periodo illuminista chiavarese. Nativo di Pontori (oggi nel Comune di Ne), esercitava la professione medica e coltivava nel contempo gli interessi in campo storico e genealogico e l’impegno civile e politico. Nel 1791 fu tra i fondatori della Società Economica.
Angelo Della Cella
Tre volumi, di incerta provenienza, della ponderosa opera Memorie di Chiaveri. Nel secondo volume (Delle famiglie indigene, avventiccie, nobili, popolari, estinte e vigenti di Chiavari) sono descritte oltre seicento casate locali.
Angelo Della Cella (1760-1837) visse a Chiavari nel periodo illuminista e ne assimilò le idee, riflettendole nei suoi scritti e nelle sue attività, contribuendo così alla diffusione del pensiero riformatore nella società locale.
Giacomo Rocca
60 volumi manoscritti pervenuti in parte per donazione degli eredi, in parte per acquisto dal 1947 al 2000.
Giacomo Rocca (1801-1853), nativo di Chiavari, studiò a Parma materie letterarie e filosofiche e le lingue greca ed ebraica. Svolse prevalentemente attività di insegnamento nel Seminario di Chiavari, nel Regio Collegio di Marina e nell’Istituto Femminile Italiano, ma è conosciuto anche per la produzione di iscrizioni e di orazioni, oltre che per gli scritti storici.
Pietro Castellini
48 manoscritti, relativi alla storia di Chiavari e del comprensorio. Pervenuti per donazione dal not. Mario Copello.
Pietro Castellini (fine XIX – in. XX sec.), originario di Carro, sacerdote, canonico e cancelliere della Curia Vescovile di Chiavari, raccolse un gran numero di documenti relativi a famiglie, enti religiosi e storia civile.
Per offrire una panoramica completa del patrimonio conservato, è disponibile un elenco dettagliato dei manoscritti presenti nella collezione, consultabile per approfondire la conoscenza di questa preziosa raccolta storica.
Accesso agli Archivi Storici della Biblioteca
La Biblioteca Storica offre agli studiosi, ricercatori e appassionati la possibilità di consultare i suoi ricchi archivi, che contengono documenti di notevole valore storico, culturale e accademico. L’accesso agli archivi storici è soggetto a specifiche procedure di autorizzazione, al fine di garantire la corretta gestione e conservazione di questi materiali preziosi.
Consultazione Archivi Storici
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