Luce Sul Mare

Location: Ente morale Società Economica di Chiavari Sala Ghio Schifini | Città: Chiavari, Italia
“LUCE SUL MARE” raccoglie storie di luce, di mare e di vento con
“personaggi, animali e cose”. Le storie si svolgono nell’arco di un anno, da
estate a estate, con l’ambizione tuttavia di essere proiettate in uno spazio
infinito e senza tempo, quello dell’universale che ci precede e ci segue e di
cui non riusciamo a percepire, alla prima, altro che immagini e voci del
quotidiano. Pietro e Chiara, Lorenzo e Lidia sono le due coppie
protagoniste. Portano i loro drammi e passioni, certezze e contraddizioni,
sempre in equilibrio precario, sul set di una Liguria di riviera proiettata sul
mare, fascinosa di luce e di onde, e di una Genova verticale e asimmetrica,
ricca di storia, che, dall’alto dei suoi palazzi e torri e delle sue facciate
strette nei vicoli declinanti al porto, veglia sulla tazzina di caffè fumante di
un bar all’aperto o sugli spruzzi che il vento a folate sparge dalle fontane sui
passanti così come ha fatto nei secoli su quanti da lì sono partiti o lì sono
giunti da ogni angolo del mondo. L’autore con questo racconto vuole anche
e soprattutto aiutarci a riflettere sul fatto che:
Le parole abitano in noi prima ancora che le pronunciamo, prima che le
leggiamo, prima che le ripetiamo. A volte ci sembrano nuove, pregnanti,
significanti, capaci di cogliere il vero nucleo di un concetto, altre volte
paiono solo necessarie a comunicare, altre ancora riecheggiano inutili se
non addirittura fastidiose al nostro stesso orecchio creando sconcerto. Se le
pronunciamo dinanzi alla riva del mare molto spesso si muovono sulla sua
superficie leggere e senza peso come fossero prive di significato. Non è mai
così, invece, per la voce del mare che ripete, dalla notte dei tempi, il suo
canto fascinoso e, come una sirena, si impossessa di noi e ci possiede senza
stancare mai. Alla sua voce si unisce il vento in una sinfonia che va
dall’adagio-pianissimo in crescendo fino al boato con cui si frange e scuote
e si inerpica sulle rocce accompagnando l’onda che scava indomabile
profondi calanchi. In questo gioco la luce è sempre presente pur se non
appare: sta nascosta dentro il mare anche quando si è nel chiuso di una
stanza e questo ci risacca dentro. La luce è allegoria metafisica che,
divinamente, scopre e ricopre il mistero della vita rimanendo, contemporaneamente,
presenza e assenza. Ed è la luce che parla al vento e gli
racconta il mare in una narrazione senza fine che incanta come una magia
srotolandosi e riavvolgendosi sopra il nostro brusio, le nostre tentennanti
oscurità e i nostri, spesso inaccettabili, limiti.
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Altre date
- 17 05 2014 16:30 - 18:30